Music Platform a Maglie sul sentiero della storia. La puntata n°10

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Music Platform a Maglie sul sentiero della storia. La puntata n°10

music platform a maglie

Continua il format di MUSIC PLATFORM Inside Territory, dove con video a puntate per il web si racconta la valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali del territorio salentino coniugati ad ottima musica elettronica.

Questa volta vi parliamo di Music Platform a Maglie. E’ questa la location scelta per la decima puntata. Un luogo di notevole rilievo per tutto il territorio salentino.

In questa puntata racconteranno nella cittadina Magliese, cuore pulsante di storia e cultura, un periodo che va tra la fine del XVI secolo e la fine del XIX secolo.

Da Villa Tamborino al Frantoio ipogeo Foggiari, dalla chiesetta di S.Isidoro alle tombe templari in zona San Sidero.

UN PROGETTO CHE CI PIACE

Noi di Salento da Scoprire ci siamo subito innamorati del progetto Music Platform che riteniamo sia un progetto interessante e pieno di contenuti. Ne abbiamo sempre parlato un po’ come se fosse anche nostro perché crediamo molto nella valorizzazione del territorio e in ragazzi forti, giovani e con tanta voglia di fare proprio come loro.

Dalla prima puntata vi raccontiamo questo format come un trip legale, un viaggio tra l’astratto e il reale, tra tonalità e immagini, tra vinili e sceneggiatura.

I ragazzi di Music Platform non si smentiscono mai e in ogni puntata crescono sempre di più. In questa decima puntata ci hanno regalato più location in una sola puntata. Scopriamole…

FRANTOIO IPOGEO FOGGIARI

Ci faranno scoprire nel ventre della terra, nel nucleo storico della città, uno dei templi del lavoro salentino: il frantoio ipogeo Foggiari.

Da qui le carovane prendevano la via dell’olio, l’antica mulattiera che portava direttamente al porto di Gallipoli che era utilizzato già dal 1500 per esportare questa preziosa materia in tutto il nord Europa. La “via dell’olio” veniva così percorsa incessantemente dalle carovane da Ottobre fino a Febbraio.

Questo Frantoio è stato attivo dalla fine del sedicesimo fino alla metà del diciassettesimo secolo. Produceva olio lampante per le grandi corti nobiliari europee.

 

 

VILLA TAMBORINO

Il polmone verde della città è invece rappresentato dalla villa privata sullo stile dei giardini all’inglese: Villa Tamborino.

Villa Tamborino è stata costruita nella seconda metà dell’ottocento ed è il risultato di un desiderio: l’espressione di grandezza del casato. Una mossa di stile delle grandi famiglie nobili.

Una costruzione di arte Neoclassica scelta dal suo padre ideativo, l’ingegnere Tommaso Pispico, ingaggiato su richiesta del Senatore Achille Tamborino, all’epoca sull’onda dello sviluppo economico grazie alla realizzazione del nuovo tracciato ferroviario Lecce-maglie-Otranto dell’est Salento. Circa un secolo dopo, la grande area verde, viene donata al Comune di Maglie che a sua volta la rende pubblica dando la possibilità di accedere e visitare un ambiente nobile che fino a quel tempo era solo un sogno.

Tutte le grotte presenti nel parco sono rivestite da pietre naturali, conchiglie, stalattiti e stalagmiti provenienti dal alcune grotte della costa salentina.

 

 

ZONA SAN SIDERO

Andando indietro negli anni ci si imbatte in questo sentiero in zona San Sidero dove troviamo un antichissimo tenimento dei cavalieri templari.

La corretta interpretazione di un antico documento del 1308, appartenente alla cancelleria angioiana, relativamente ai possedimenti dei templari in terra d’Otranto, ha permesso di collocare nel feudo di Maglie uno dei tenimenti più importanti del sacro ordine cavalleresco.

Qui troviamo anche una chiesetta dedicata a S. Isidoro. Era importantissima all’epoca perché era un avamposto per la Terrasanta. Celebre anche per gli innumerevoli ritrovamenti di frammenti di ceramica preistorica, schegge di selce, fossili importantissimi, manufatti risalenti al paleolitico medio, superiore e al neolitico. Tutta questa importanza, per la zona San Sidero, viene sottolineata da un’iscrizione settecentesca rivolta ancora ai viandanti posta in un epigrafe sulla porta d’ingresso della chiesetta di Sant’Isidoro.

Proseguendo lungo tutta la zona piena di rocce affioranti troviamo antichissime tombe rettangolari scavate nella pietra.

Databili negli anni 70 del novecento queste tombe hanno fornito importantissimi manufatti del VII secolo d.C.

Tutto ciò è un patrimonio archeologico monumentale indiscutibilmente grande. Un unicum di natura e cultura inestimabile che ci fa viaggiare in quell’ordine religioso pieno di suggestioni misteriose e divenuto paradigma dell’età oscura e delle crociate.

In bocca al lupo per l’ultima puntata: Music Platform a Maglie!

Dio benedica il Salento!

 

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