Santa Maria degli Angeli di Presicce: un antico Convento nella macchia mediterranea
Fuori dal centro abitato di Presicce, in un luogo di pace, silenzio e solitudine si trovano la Chiesa e il Convento di Santa Maria degli Angeli. Ci siamo stati in occasione dell’evento “Norman Mommens – l’archivio disvelato”. Oggi vogliamo raccontarvelo.
La chiesa è stata costruita sul finire del XVI secolo, sulla serra di Pozzo Mauro, lembo di Serra Salentina che lambisce Presicce. Il convento di Santa Maria degli Angeli, invece, è stato edificato qualche anno più tardi, nel 1603. È stato voluto dai Padri Francescani Riformati come dimora per se stessi ma soprattutto come punto di ristoro e preghiera per i pellegrini che percorrevano la via Francigena, diretti al santuario di Santa Maria di Leuca.
La linea semplice traspare in tutto il complesso religioso, fin da quando s’inizia ad intravedere tra il verde della serra. Il convento e la chiesa oggi mostrano il loro animo più intimo e spoglio, senza nascondere i segni di un tempo che non è stato sempre benevolo.
La chiesa e la sua storia
La chiesa è stata spogliata da un assalto saraceno. In quell’occasione e in molte altre le è stato tolto molto di quello che di più prezioso aveva e nonostante questo resta inalterata nel tempo la sua essenza più pura, rustica e ricca di fascino. Resta la semplicità di una chiesa a navata unica senza abside, in cui brilla come una gemma l’altare in legno intagliato realizzato da Fra Angelo da Copertino.
Qui, tra queste pareti spoglie, si scorgono i resti della storia più antica di questo luogo, che in passato ospitava il casale di Pozzo Mauro, distrutto anche questo dai Saraceni. Si aggrappa al tempo questo antico ricordo, che rimane oggi nella mura di questa chiesa, in cui si intravedono tracce di affreschi in stile bizantino, emersi da un recente restauro.
Dopo l’assalto dei pirati turchi il filoso eretico Giulio Cesare Vanini narra di un mendicante abbia ritrovato la vista. Un miracolo, forse, certo una storia popolare, velata da un fascino leggendario, che aggiunge ulteriore incanto a questo luogo, punto di incontro tra storia e religione fin da quando è stato concepito.
Immerso nel profumo della macchia mediterranea, nella bellezza selvaggia del delle serre salentine, non stupisce se sia stato scelto il convento di Santa Maria degli Angeli per ospitare l’evento Norman Mommens – l’archivio disvelato. Questo è senza dubbio un luogo in cui si può esprimere l’essenza vera di Norman, “artista contadino”, come amava definirsi. Un’occasione unica per conoscere un pezzo di Salento, un pezzo di arte, un pezzo di storia che pochi conoscono.