Dal 14 al 21 Gennaio – Eventi da Scoprire
Continua l’inverno salentino,ricco di eventi e momenti per passare delle interessanti serate. Vediamo insieme gli eventi, di questa settimana,dal 14 al 21 Gennaio che Salento da Scoprire ha selezionato per voi!
Eventi da Scoprire dal 14 al 21 Gennaio 2018:
14 Gennaio
- IL GRAN CIRCO DEI BURATTINI. Botrugno. TELA_artisti in comune è orgogliosa di accogliere nella casa teatro
“Il gran circo dei burattini”, unico spettacolo del suo genere in Puglia, amplia il raggio d’azione del teatro di figura. Lo spettacolo infatti non impiega i burattini secondo la loro vocazione naturale per raccontare una storia ma li fa esibire in un circo. In altre parole il genere dei burattini che nella nostra tradizione è sempre inserito nell’economia di una narrazione, qui si fonde con una forma spettacolare pura come il circo, che è intrattenimento, esibizione delle proprie non comuni doti. Che c’è di più eccezionale e anormale di un gruppo di artisti non umani? Sicuramente il costo!
Solo 2,00 € per due forme di spettacolo popolare che si fondono per far divertire i bambini e adulti infatti l’età consigliata è 0-99 anni!!!
Inizio ore 16.00 con tante golose sorprese per tutti.Chi sono le Teste di Legno?
L’Associazione Teste di Legno nasce ufficialmente il 16 marzo 2011 all’interno di un bar di Galatina (LE) dove un gruppo di amici amanti del teatro e dell’arte in generale, tra cui i familiari dell’ artista Attilio Monti, decidono di unire le proprie forze e le proprie idee. Potendo disporre di circa 500 pz tra marionette, burattini, teatrini, maschere e plastici scenografici, di una serie di dipinti e di circa 500 pz. di personaggi da presepe di varia fattura e di varie epoche messi a disposizione dalla figlia di Attilio e dai nipoti Federico e Martina, le “Teste di Legno” incominciano la loro avventura allestendo dei percorsi espositivi e coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado. Dopo nemmeno un anno dalla fondazione, pressati dalle continue richieste da parte di scuole, associazioni e soci, grazie all’aiuto del vice presidente Roberta Lisi e di Tabella Biagio nasce il primo spettacolo dell’associazione “Chi ha paura dell’uomo nero?”.
Uno spettacolo di burattini che parla delle paure dei bambini raccontate attraverso i personaggi della tradizione popolare del Salento, creando per primi in Puglia il burattino con le sembianze del folletto: lauru, sciacuddrhi, scazzamurieddrhu, ecc…Da ormai diversi anni, le Teste di Legno, organizzano corsi per i soci e collaborano con le scuole di tutta la Puglia, proponendo sia spettacoli di carattere educativo (trattando temi come: la raccolta differenziata, i diritti,la tolleranza, l’amicizia, l’alimentazione e le paure dei bambini), sia dei laboratori didattici, di vario genere ; ed allestendo esposizioni collettive dei propri soci/
artisti. Recente il successo ottenuto con le scuole di due comuni della provincia di Lecce sulla rieducazione ambientale con il progetto: ri.e.du.ca. cofinanziato dalla stessa provincia di Lecce (2013) e, nell’ambito del progetto “giochiamo a comunicare” con le 5° classi dell’istituto comprensivo di Torricella e Maruggio (TA) 2104, e la collettiva “Sapori mediterranei” organizzata in collaborazione con la soprintendenza ai beni culturali e paesaggistici, ed al Ministero dei beni culturali . Ad oggi le Teste di Legno hanno collaborato e collaborano con associazioni, enti, comuni, provincia ,pro loco, scuole, ministero dei beni culturali, Aree marine protette,Ministero dell’Ambiente,musei,centri di accoglienza; ecc..diventando per alcuni comuni di fatto un riferimento fisso per l’intrattenimento dei più piccini .L’associazione conta tra i suoi iscritti diverse tipologie di artisti anche di fama internazionale , spaziando tra scultori, cartapestai,burattinai, pittori, fumettisti , giocolieri .
- LO SCHIACCIANOCI. Lecce. Teatro Apollo. Ore 18.00. la Camerata Musicale Salentina ospita al Teatro Apollo il celebre balletto “Lo Schiaccianoci”, interpretato dalla Compagnia Nazionale Raffaele Paganini sulle musiche di Tchaikovsky e le coreografie di Marius Petipa. Sul palco, étoiles internazionali di prima grandezza insieme ai talentuosi danzatori della Compagnia daranno vita ad uno spettacolo che celebra al meglio la danza classica.Il balletto è tratto dalla favola borghese “Lo Schiaccianoci” scritta da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann nel 1816 e nasce con l’idea di esaltare l’aspetto fiabesco del racconto. La coreografia rivisita in chiave moderna le incantevoli creazioni ideate nella versione originale dal grande Marius Petipa ed ogni personaggio è tratteggiato secondo un profilo psicologico di forte impatto teatrale.
Non mancheranno le danze più note di questo capolavoro di Tchaikovsky: la danza russa, cinese, araba, spagnola, il famoso valzer dei fiori e i fiocchi di neve, mantenendo quel sapore natalizio che ha fatto di questo balletto un classico immancabile nel periodo delle feste.
Dolciumi, soldatini, albero di Natale , fiocchi di neve e fiori che danzano, principe azzurro e fatina fanno dello Schiaccianoci una favola a lieto fine pervasa da un’atmosfera fatata di festa, un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi.In scena la storia di Clara, che durante la vigilia di Natale riceve in regalo uno schiaccianoci a forma di soldatino che Fritz, il fratellino della bambina, rompe per dispetto. Clara si addormenta e comincia a sognare: il suo principe (lo schiaccianoci) la condurrà in un luogo magico dove le bambole prenderanno vita con un divertissement frizzante e colorato. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale. INGRESSO DA 20 a 30 euro.
15 Gennaio
- LE RIUNIONI DEL LUNEDì. Lecce. Casa delle donne. , presso le Officine Culturali ERGOT. La partecipazione è libera e aperta a tutte le donne e/o le associazioni di donne che desiderano contribuire a creare un mondo migliore, si, migliore.“A tutte le donne che desiderano (insieme a noi) partire dalle nostre città e dalle nostre province, dai luoghi che abitiamo e viviamo, per immaginare e costruire spazi a misura di donna, partecipati, ricchi di opportunità, liberi dalla violenza e da qualunque forma di discriminzazione e vicini ai desideri di tutte. “Le riunioni si svolgono ogni lunedì, alle 19.00 c/o le Officine Culturali Ergot.
- LA FOCARA. Novoli. L’inverno salentino è caratterizzato da particolari feste, legate a rituali del fuoco. Tra queste, la più importante, e sicuramente la più evocativa, resta la festa di Sant’Antonio Abate a Novoli, a pochi chilometri da Lecce, in occasione della quale viene realizzata “la Fòcara“, enorme falò di tralci di vite che raggiunge i circa 20 metri d’altezza risultando il più grande d’Europa. Ospiti di questa edizione saranno Giuliano Palma, Tonino Carotone e Bobo Rondelli che si esibiranno sul palco il 16 Gennaio ed Edoardo Bennato il 17 Gennaio.
“Tradizione e rito, fede e devozione, musica, spettacolo ed eventi.Il “fuoco buono” che rinnova la passione di un popolo intero, l’evento più atteso dell’inverno di Puglia, un caleidoscopio di emozioni da vivere e condividere.A Novoli, nel cuore del Salento, ogni anno dal 16 al 18 gennaio.Sarà ancora Focara sarà ancora magia antica.”
18 Gennaio
- SAGRA DELLA PASTENACA. Tiggiano. E’ la tradizionale sagra della Pestanaca di”Sant’Ippazio”, che si svolge proprio alla vigilia della festività del Santo Patrono di TIggiano.La Pestanaca è una varietà di carota di colore giallo-viola molto gustosa e croccante. Possiede proprietà antinfiammatorie ed è coltivata, con tecniche assolutamente tradizionali, solo a Tiggiano, Tricase e Specchia.Alla Sagra è collegato un CONCORSO della PESTANCA:
– i coltivatori di pestanaca possono portare presso la Pro Loco di TIggiano, entro le ore 19.00 del 18.01.2018, il loro esemplare di ortaggio ritenuto più bizzarro o variamente particolare, debitamente confezionato.
– Durante la serata verranno premiati i primi 3 esemplari ritenuti più bizzarri da un’apposita commissione valutatrice. (Leggi locandina per regolamento).MAISTO BAND
La serata sarà allietata dalla esuberante presenza della MAISTO BAND, gruppo di artisti che, con gli strumenti propri delle tradizionali bande musicali, a suon di balletti. rivisiterà in maniera del tutto inedita vecchi e nuovi classici della musica italiana ed internazionale.I MALFATTORI
Renderanno la serata particolarmente esilarante la performance comico teatrale del noto gruppo de “i malfattori” che con un loro inedito spettacolo regaleranno grasse risate a tutti i nostri ospiti.
- GIORGIO DISTANTE PRESENTA IL NUOVO ALBUM. Lecce. Cantieri Teatrali Koreja. Primo appuntamento musicale di Strade Maestre del 2018
a cura dell’ Associazione Festinamente.Meno Mondo Possibile è il nuovo disco di Giorgio Distante.
Trecento copie di un vinile a 33 giri e la prima di un concerto per trovare la strada di casa.
Un concerto che prova a decifrare una lingua sonora che si compone di piccole frasi di un vocabolario privato. Otto brani, qualche parola, alcune citazioni e sincere verità. È la codifica in musica del mondo di Distante accompagnato dalla chitarra baritona e l’elettronica di Valerio Daniele e la batteria di Dario Congedo.
Questo concerto è la ricerca di piccoli mondi, diversi e riconoscibili: cercare un luogo sicuro, lontano dalla necessità di piacere a tutti i costi e con il peculiare rischio di sbagliare. Meno Mondo Possibile è un punto di vista, uno spiare possibilità diverse, e lasciarsi ancora sorprendere.I Cantieri Teatrali Koreja diventano la casa essenziale il cui unico ornamento è lo strumento elettroacustico di ideazione e progettazione di Distante: un ibrido, sintesi tra elettronica e tromba. HY E.T. – Hybrid Electroacoustic Trumpet o Hello ET!È un vocabolario di una decina di parole al massimo, per comprendersi immediatamente. Senza più bisogno di perdersi, senza bisogno di capirsi. Sporgersi verso la soglia. Guardare il limite e non vedere la fine. Ma starci in piedi. Saldi, precisi, a tempo.
Il disco, a tiratura limitata e in versione 33 giri, è edito da Desuonatori
Credits:
Giorgio Distante : Tromba elettroacustica ed elettronica
Valerio Daniele: Chitarra baritona ed elettronica
Dario Congedo : Batteria
19 Gennaio
- SHOAH – FRAMMENTI DI UNA BALLATA. Lecce. Teatro Paisiello. Ore 21.00. Nell’ambito della stagione teatrale del Comune di Lecce e Teatro Pubblico Pugliese s’inaugura una piccola sezione di 4 spettacoli che al mattino con “la scena dei ragazzi” incontrano il pubblico dei giovani studenti delle scuole medie e superiori e replicano per tutto il pubblico in serale (alle 21.00) dando così l’occasione di assistere a spettacoli di straordinario valore artistico ed educativo non solo per le giovani generazioni.La Compagnia Ura teatro di Lecce presenta “SHOAH Frammenti di una ballata” di e con Fabrizio Saccomanno e Redi Hasa (con registrazioni sonore Valerio Daniele – Chora Studi Musicali grazie a Renato Grilli e Giovanni Saccomanno, prodotto da Farm Lecce e organizzato dal Consiglio Regionale della Puglia – Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, in occasione della “Giornata della Memoria 2015”In Shoah sono narrate quattro storie di bambini e adolescenti vissuti al tempo della Shoah in Ucraina, Ungheria, Polonia, Italia tra il 1942 e il 1946. Conosceremo la terribile esperienza dei tanti orfani abbandonati a loro stessi dopo la deportazione dei genitori, la vita nel ghetto elemosinando un pezzo di pane e qualche patata, la drammatica esperienza del lager dove arrivavano con i loro giocattoli in mano, il ricordo indelebile degli orrori che ha segnato per sempre la loro vita chiusi nel proprio silenzio consapevoli che non ci sono parole per raccontare la Shoah. Attraverso gli occhi dei bambini sarà raccontata la storia che ha portato al potere il nazismo, le leggi antisemite, la vita nei campi di sterminio, fino alla liberazione e all’accoglienza dei profughi che ha interessato anche alcune località della Puglia. Uno spettacolo incalzante e coinvolgente di parole, immagini, suoni.
“Uno spettacolo capace di tenere in silenzio un teatro gremito di ragazzi coinvolti emotivamente dalle storie dei loro coetanei”.
Di seguito la genesi dello spettacolo, raccontata dallo stesso Fabrizio Saccomanno :
“Un giorno di dicembre mi è stato affidato un progetto inerente la Shoah. Si trattava di raccontare in teatro a degli studenti quella che da molti è considerata la più grande tragedia dell’umanità. Da anni a teatro racconto storie ma da subito ho sentito quanto il compito affidatomi andava oltre le mie capacità. Non appena cominciavo a raccontare finivo nell’iperbolico, nell’eccezionale. Le parole si ammantavano di retorica, si facevano esagerate. Continuavo a rileggere centinaia di testimonianze, a studiare le vicende, a nutrirmi di scritti di autori ma poi al momento della restituzione tutto si faceva buio. Dalla fine della guerra ci sono stati lasciati fiumi di parole. Sono molti quelli che hanno testimoniato, raccontato, analizzato, valutato, confessato. Ci hanno lasciato in eredità opuscoli, diari, libri di memorie. Ci sono dentro storie terribili, tanto dolore, a volte anche luoghi comuni, giudizi affrettati e superficiali. Era ed è giusto così. Anche se nella sconfinata letteratura sulla Shoah decisivo è stato per me l’incontro con le pagine di Primo Levi, sicuramente, ma soprattutto di Aharon Appelfeld ed Elie Wisel, che all’epoca erano un bambino e un ragazzo, e poi ancora di Vasilij Grossman, sentivo che tutto questo materiale mi paralizzava. Sentivo che le mie parole andavano ad aggiungersi a tutta un’infinita letteratura senza nulla aggiungere. Meglio, mi dicevo, sarebbe il
silenzio, il gesto di gettare un fiore in
terra o di posare una pietra su una tomba.
Meglio una musica.
Da questo travaglio ha preso corpo quello che ho chiamato Shoah, frammenti di una ballata. L’idea del frammento si allontana dal concetto stesso di Shoah che, nel tentativo di essere raccontata e ricordata in sequenze verbali, retoriche e filmiche compiute, per denunciarne l’assurdità e l’immensità, rischia di assumere una forma astratta e vuota. Con Redi Hasa, meraviglioso musicista e compositore, abbiamo costruito quattro brevi racconti in cui continuo è il dialogo tra parole e musica. Sono racconti che non vogliono dire per intero quella terribile storia (d’altra parte come si potrebbe), sono racconti che più che interessarsi ai fatti cercano di restituire le sensazioni e i pensieri di chi c’era li in quel momento. Sono voci di bambini ed adolescenti che non capirono allora quello che stavano vivendo e provano a dirselo e a dircelo in qualche modo. Un modo sincopato e stralunato. Più che voci che spiegano sono occhi che raccontano. E non cercano redenzione.”20 Gennaio
- OLIVIERO TOSCANI. Otranto. Più di cinquant’anni di magnifici fallimenti
Castello di Otranto, 20 gennaio – 31 marzo 2018Oltre cento fotografie celebrano la ricerca internazionale di un maestro della fotografia contemporanea.Theutra e Comune di Otranto propongono, nelle sale del Castello Aragonese, la mostra che celebra la carriera di Oliviero Toscani, che sarà presentata dall’artista il 20 gennaio 2018 alle ore 18.30 nella sala conferenze del maniero.Un’esposizione, curata da Nicolas Ballario e coordinata da Lorenzo Madaro, che mette in scena la potenza creativa e la carriera del fotografo, attraverso le sue immagini più note che hanno fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra.
Tra i lavori in mostra il celebre Bacio tra prete e suora del 1991, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e tantissimi altri.In mostra anche i lavori realizzati per il mondo della moda, che Oliviero Toscani ha contribuito a cambiare radicalmente, dalle celebri fotografie di Donna Jordan fino a quelle di Monica Bellucci, oltre ai ritratti di Mick Jagger, Lou Reed, Federico Fellini e i più grandi protagonisti della cultura dagli anni Settanta in poi.
In questa straordinaria galleria di ritratti, anche quello dedicato al genio di “Nostra signora dei Turchi”, Carmelo Bene.
Saranno inoltre esposte alcune fotografie del progetto Razza Umana, che Oliviero Toscani da anni porta avanti realizzando ritratti nelle strade e nelle piazze del Mondo. «RAZZA UMANA è frutto di un soggetto collettivo – ha scritto il critico d’arte e curatore Achille Bonito Oliva – lo studio di Oliviero Toscani inviato speciale nella realtà della omologazione e della globalizzazione. Con la sua ottica frontale ci consegna una infinita galleria di ritratti che confermano il ruolo dell’arte e della fotografia: rappresentare un valore che è quello della coesistenza delle differenze».Comunicazione visiva e allestimento a cura di FARM.
Oliviero Toscani, figlio del primo fotoreporter del Corriere Della Sera, è nato a Milano nel 1942 e ha studiato fotografia e grafica all’Università Delle Arti di Zurigo dal 1961 al 1965.
Conosciuto internazionalmente come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie attraverso gli anni per Esprit, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prenatal, Jesus, Inter, Snai, Toyota, Ministero del Lavoro, della Salute, Artemide, Woolworth e altri.
Tra gli ultimi progetti: la collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Salute, con la Regione Calabria, con la Fondazione Umberto Veronesi, e alcune campagne di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, all’anoressia, alla violenza contro le donne, e contro il randagismo. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per giornali come Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern, Liberation e molti altri nelle edizioni di tutto il mondo. Dal 1982 al 2000, ha creato l’immagine, l’identità, la strategia di comunicazione e la presenza online di United Colors of Benetton, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti al mondo. Dal 2007 Oliviero Toscani inizia Razza Umana, progetto di fotografia e video sulle diverse morfologie e condizioni umane, per rappresentare tutte le espressioni, le caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali dell’umanità, toccando più di 100 comuni italiani, lo Stato di Israele, la Palestina, il Giappone e per le Nazioni Unite, il Guatemala.
Da quasi trent’anni è impegnato al progetto: Nuovo Paesaggio Italiano, progetto contro il degrado dell’Italia. Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano e nei musei.Il Castello Aragonese è la roccaforte difensiva della città di Otranto, oggi spazio espositivo e culturale che ospita progetti e mostre di respiro internazionale.
Danneggiato, riparato e ricostruito, il forte ha visto modifiche già dopo l’assedio del 1067, ma fu in seguito allo storico attacco saraceno del 1480 che la struttura difensiva fu ampliata e dotata di torrioni con cannoniere.
Passeggiando tra le maestose mura è possibile apprezzare diversi particolari architettonici come le torri Alfonsina, Duchessa e Ippolita, il bastione detto Punta di Diamante, e la Sala Triangolare, realizzata con tecniche difensive innovative che ne fanno uno degli esempi più importanti per l’architettura militare dell’epoca.Tutti i giorni, fino al 31 marzo 2018, dalle 10 alle 19.
Biglietto d’ingresso mostra + castello 7,00 Euro (interno) e 5,00 Euro (ridotto).Info: presstheutra@libero.it
Per questa settimana è tutto. Cosa fate dal 14 al 21 Gennaio 2018? Non lo sapete ancora, vero? E allora che ne dite di questi Eventi da Scoprire? Vuoi suggerire altri eventi ai nostri lettori? Scrivici! Come sempre… BUONA SETTIMANA!
Dio benedica il Salento!