Artigià: la promozione del Made in Italy passa dall’innovazione digitale

Il blog che racconta il Salento, i suoi fantastici luoghi, le tradizioni e gli eventi!

Artigià: la promozione del Made in Italy passa dall’innovazione digitale

La nostra terra conserva una storia e delle tradizioni uniche, che sarebbe un peccato perdere e dimenticare per sempre. E non parliamo solo del Salento, ma dell’Italia intera. E allora perché non valorizzare la cultura e tutto quello che i nostri antenati ci hanno tramandato, gli usi, i costumi, le arti e gli antichi mestieri? Da questo interrogativo è nata Artigià, la piattaforma/App che promuove l’artigianato e il Made in Italy.

Quante volte abbiamo dovuto ascoltare la famosa frase: “L’Italia non è un paese per giovani”, o, in riferimento alla nostra terra: “I giovani scappano dal Salento, perché non offre loro niente di interessante”! Ma non è così che si affronta un problema, amici. Non è così che ci hanno insegnato a vivere i nostri nonni.

Anzi, a proposito dei nostri nonni, forse dovremmo ricominciare dalle nostre radici e non guardare altrove, verso altri modelli che non hanno a che fare con la nostra storia. Proprio da qui nasce l’esperienza di Artigià, pensata per valorizzare il piccolo artigianato locale, ma con la giusta dose di innovazione.

Da qui si è sviluppata la volontà di credere nella contaminazione e la commistione di culture, tradizioni e competenze, che sono diventati insieme il punto di forza di questa attività.

artigiàIl Salento, ad esempio, ha tanto da offrire, con i suoi piccoli paesi, i borghi e centri storici delle città, in passato ricchi di gente, traffici e via vai, ora, invece, sempre più vuoti e abbandonati. Ma il cuore di ogni paese è proprio lì nel centro, un tempo occupato da maestri e artigiani, bottegai e negozianti che facevano della propria arte uno stile di vita.

La soluzione

Poteva sembrare un sogno all’inizio, ma le cose belle nascono sempre dai sogni, uniti ad una grande dose di coraggio. E allora Artigià è diventato realtà e l’idea di ripartire dal passato per costruire il futuro e metterlo nelle mani dei giovani non è più un’utopia, soprattutto se non si trascura la componente tecnologica e digitale, ormai indispensabile per dar vita a un progetto serio.

Valorizzare l’artigianato con la contaminazione tra tradizione e innovazione

artigià

Le botteghe artigianali, ormai, sono una piccola realtà, se non viene concesso loro il giusto grado di visibilità. L’obiettivo primario di Artigià, infatti, è proprio quello di accrescerne la fruibilità, aggiungendo anche la possibilità di usufruire di corsi, laboratori, workshop e di partecipare a tutte le iniziative che hanno a che fare col tema dell’artigianato. Un’ottima idea per favorire il turismo buono, quello culturale.

Spesso si commette l’errore di considerare la tradizione come un elemento distante dal mondo attuale, che non deve essere “toccato”. Ma non è così, Artigià sta dimostrando che, al giorno d’oggi, è indispensabile adottare un approccio 2.0. Per questo motivo ha dato vita a collaborazioni e partnership con spazi collettivi come FabLab e continua a favorire la contaminazione tra artigiani di antica tradizione e giovani imprenditori, con un occhio di riguardo verso le attività rivolte ai bambini.  

Riconoscimenti

Il lavoro di Artigià non è passato inosservato: la piattaforma ha già ottenuto un riconoscimento nazionale in occasione della maratona creativa Creathonorganizzata di “LuBeC 2016” (Lucca Beni Culturali).

Di seguito riportiamo gli Artigià salentini che hanno già aderito al progetto:

Luisa De Marco

Vive a Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia. Dopo aver vissuto a Milano ha deciso di tornare a casa per dedicarsi al recupero di tessuti antichi. Perché ha fatto questa scelta? Semplice. Laura ama la sua terra alla follia!

Maria Rosaria Ciullo

La Gru” di Maria Rosaria, da semplice negozio di fiori si è trasformata in una fantastica bottega creativa in cui lei crea prodotti di alta autenticità: dalle borse in pelle al “Quaderno del Salento”. I suoi lavori graficamente richiamano gli antichi pavimenti salentini del 900, mentre le sue borse, interamente fatte a mano, si stanno facendo strada nell’alta moda internazionale.

Ilaria De Marco

Ilaria vive a Tricase e proprio nei pressi di piazza G.Pisanelli si trova I.De.M., la sua bottega artigianale. Qui realizza le sue opere in ceramica, che non sono fatte per impolverarsi su un mobile o una credenza. Anzi, sono destinati all’uso quotidiano, devono essere utilizzati, vissuti, consumati.

Un posto non adatto ai giovani? Ovviamente chi pensa questo non ha ancora conosciuto Artigià!

Dio benedica il Salento

 

 

 

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