Concerto del Primo Maggio a San Foca? NoTap al lavoro
Quest’anno il concerto del Primo Maggio di Taranto potrebbe saltare e trasferirsi a Melendugno, sulle spiagge di San Foca.
Primo Maggio a Taranto nel 2013
In realtà non c’è alcuna connessione tra le due notizie e non c’è ancora nulla di ufficiale. Quello che sappiamo, però, è che il Concerto del Primo Maggio di Taranto quest’anno non si svolgerà. Non è un addio, solo una pausa in vista delle elezioni, lo ha comunicato il “Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti”, costituito nel 2012 e composto in larga parte da operai dell’Ilva di Taranto. Il motivo sarebbe quello di impedire che gli scopi elettorali possano in qualche modo sfruttare la visibilità di un evento che ha ormai acquisito grande importanza e credibilità negli ultimi anni.
Ma torniamo alla possibilità di un concertone a Melendugno, circa 140 chilometri più a sud di Taranto. La proposta è arrivata da “So what Festival” di Melpignano, che ha lanciato un appello anti gasdotto e sta raccogliendo così tante adesioni dal mondo artistico-culturale, da aver già superato le 600 firme.
Tra gli artisti che hanno dato la loro disponibilità figurano Alessandro Mannarino, i 99 Posse, i Boom Da Bash, i Sud Sound System e molti altri ancora!
Tante associazioni hanno accolto positivamente l’iniziativa del comitato “So what Festival” e hanno dato la massima disponibilità a collaborare, così come il vicesindaco di Melendugno, Simone Dima.
Non c’è che dire, quindi. Speriamo che il “congelamento” del concerto del Primo Maggio di Taranto venga sostituito da questa nobile iniziativa NoTap. Ma noi salentini non siamo stanchi di organizzare eventi di protesta? Non siamo stanchi di vedere continuamente violati i nostri diritti, anche i più sacrosanti?
Quanto sarebbe bello un concerto fine a se stesso, all’insegna del puro divertimento e della valorizzazione della nostra amata terra?
In queste circostanze delicate, è vero, abbiamo dimostrato di essere forti, lo facciamo sempre. L’Ilva di Taranto, la necessità di un evento che faccia valere i diritti dei cittadini contro l’inquinamento ambientale, industriale, ma anche politico e sindacale. E poi la xylella, la paura per i nostri ulivi, l’anima del Salento. E ancora il Referendum per abrogare le trivellazioni in mare, il tasso di tumori più alto d’Italia e adesso il gasdotto che deve necessariamente passare per le spiagge di San Foca.
Siamo forti. E saremo sempre più forti. Il Salento resiste, e aspetta il giorno in cui non ci saranno più eventi di protesta, il giorno in cui non ci sarà più bisogno di protestare, ma solo di divertirsi e far festa. Nel frattempo continuiamo a farci sentire nell’unico modo che conosciamo. La musica, l’arte, la valorizzazione della nostra terra e della sua gente. Il Primo Maggio è vicino!