Scorrano non rinuncia a festeggiare Santa Domenica : i balconi si trasformano in luminarie

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Scorrano non rinuncia a festeggiare Santa Domenica : i balconi si trasformano in luminarie

Purtroppo il Covid e l’emergenza sanitaria non hanno permesso il classico svolgimento di una delle feste patronali italiane più famose e conosciute nel mondo : la festa di Santa Domenica a Scorrano.

I due storici luminaristi scorranesi titolari delle imprese  MarianoLight e De Cagna Luminarie, per la prima volta nella storia  hanno realizzato insieme, un’idea davvero orginale e alternativa per dare il giusto valore alla festa e alla tradizione. I balconi e le facciate potranno trasformarsi in delle vere e proprie luminarie con un’opera studiata al minimo dettaglio .

l’opera realizzata

 

Unendo la loro arte e la loro creatività che da sempre le contraddistingue in questo settore, le due aziende hanno creato una luminaria di 41×41 centimetri reperibile ed acquistabile da  tutti gli scorranesi  ad un prezzo ragionevole,  così da poter adornare la propria abitazione. L’opera è un vero “gioiellino” con un design ideato appositamente  per un evento insolito,più unico che raro e destinato a rimanere nella storia.

una immagine degli anni scorsi

 Ma chi era e qual è la storia di Santa Domenica?

Domenica era una devota cristiana di Tropea che visse ai tempi del famigerato imperatore romano Diocleziano, il cui obiettivo era sterminare tutti i non pagani. Il tragico destino colpì anche la povera Domenica che non volle convertirsi al paganesimo. Per questo fu prima torturata e poi decapitata.

Quale è il legame tra Santa Domenica e Scorrano?

Si narra che la Santa di Tropea, fino ad allora sconosciuta (1600) agli scorranesi, durante il periodo di una grande epidemia di peste, apparve ad un’anziana signora e le disse di voler diventare la protettrice di  Scorrano, liberando, così, il paese dalla peste. Santa Domenica disse all’anziana di raccontare questo sogno all’arciprete e inoltre predisse, come testimonianza di questa sua volontà, che tutti gli ammalati sarebbero guariti. Una volta guariti, gli ormai ex ammalati, avrebbero dovuto accendere fuori dalle finestre un lumino per far conoscere al resto del paese questo straordinario evento, e in poco tempo tutto il paese si riempì di lucine. Questo rito continua ancora oggi proprio in segno di riconoscenza e devozione alla Santa.

 

A Scorrano, seppur in un un modo diverso e insolito, questa sera le luci si accenderanno!

 

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